Come organizzare un anniversario aziendale

Se si sta avvicinando una data importante per la tua azienda, è il momento giusto per celebrare i tuoi successi insieme a dipendenti, collaboratori, clienti e fornitori, organizzando un evento da sfruttare anche – perché no? – come strumento di marketing. Organizzare un anniversario aziendale può rivelarsi utile a diversi scopi:

• per ritrovare le radici della tua azienda, raccontarle a chi ancora non le conosce e ricordarle a chi con il tempo se le è dimenticate;
• per ricordare a chi ruota intorno al tuo business che la tua azienda ha una storia importante;
• per stimolare il senso di comunità e di appartenenza in dipendenti e collaboratori, far sì che siano orgogliosi della realtà in cui lavorano;
• per offrire una buona occasione a media e opinion leader del settore per tornare a parlare di voi;
• per rinsaldare e rinforzare relazioni e alleanze strategiche con i tuoi stakeholder;
• per iniziare un nuovo percorso di espansione sul territorio o di internazionalizzazione;
• per agevolare un passaggio generazionale, trasmettendo ai futuri proprietari i valori che hanno reso grande il tuo business;
• per lanciare un nuovo prodotto o una nuova linea di prodotti;
• per allineare il team su sfide e obiettivi organizzativi definiti;
• per rimarcare alla comunità locale e alle amministrazioni l’importante ruolo che la tua impresa svolge all’interno del territorio.

Quando si tratta di organizzare un anniversario aziendale devi sempre ricordare che quello che stai per affrontare non è un giorno di festeggiamento, ma un anno di cambiamento.

Organizzare un anniversario aziendale: 7 errori da evitare

1. Affrettarsi a utilizzare tattiche che ti sono familiari: rifare sempre le stesse cose porta sempre agli stessi risultati.
2. Compiere molte azioni ma slegate tra di loro, senza seguire un tema preciso.
3. Cominciare a pianificare l’anniversario troppo a ridosso dell’evento.
4. Comunicare e presentare l’evento in maniera incoerente in tutta l’azienda.
5. Non avere alcuna idea chiara di quale sarà il ROI (il ritorno sull’investimento).
6. Concentrarsi e mettere troppa enfasi sull’autocelebrazione stessa dimenticandosi dei veri destinatari del messaggio: collaboratori, clienti e stakeholder che desideri coinvolgere.
7. Organizzare un anniversario aziendale troppo formale in cui non vi sia abbastanza spazio per le emozioni.

Celebra le persone

Per organizzare un anniversario aziendale di successo devi far sì che la protagonista assoluta dell’evento non sia mai l’azienda, ma la persona.

Non celebrare la tua impresa, ma chi ci lavora.

Approfitta dell’evento per far salire sul palco e ringraziare pubblicamente chi ha contribuito al vostro successo: le figure chiave dell’azienda, i collaboratori storici (anche quelli già andati in pensione), chi si è distinto per prestazioni e idee illuminanti, ma anche chi ha fatto della costanza e della continuità il suo (e il vostro) vero punto di forza.

Un anniversario aziendale passa alla storia solo se si basa sulle emozioni, non sull’autocelebrazione.

Da tempo, ormai, formalità non fa più rima con professionalità. Oggi per apparire professionali e credibili non bisogna più apparire freddi, distaccati, formali.

Se vuoi essere percepito come credibile, devi dimostrare di tenerci, di tenerci davvero. Devi trovare un tono di voce più naturale, trattare le persone come esseri umani e comportarti anche tu come tale.

I tuoi interlocutori vogliono sentirti vicino, sincero, a disposizione.

Solo così puoi costruire relazioni autentiche e durature: attraverso contenuti empatici ed emozionali. Perché oggi le persone restano fedeli solo alle aziende percepite come trasparenti e genuine.

Festeggiare l’anniversario con un libro o un magazine aziendale

Per organizzare un anniversario aziendale di successo, l’ideale sarebbe cominciare a lavorarci diversi mesi prima, soprattutto se per l’occasione si intende presentare e regalare un libro che racconti la propria storia aziendale.

Abbiamo già supportato centinaia di imprenditori e liberi professionisti nella creazione e pubblicazione di libri di business, e sappiamo bene quanto impegnativo possa sembrare scriverne uno.

Eppure, con il metodo giusto, è molto più facile e veloce di quanto si creda. Con un processo testato come BookStrategy, per esempio, puoi diventare autore di un libro di business in 24 ore.

Ciò che conta è che, oltre a celebrare indirettamente l’azienda, il libro risulti utile e ispirante per il lettore. Attenzione, dunque, a non “parlarsi troppo addosso”: come qualsiasi materiale di comunicazione, il libro deve continuamente strizzare l’occhio al suo destinatario, deve interessarlo e intrattenerlo, tenerlo legato a sé fino all’ultima pagina.

Un libro che celebri la vostra storia aziendale può trasformarsi in un potente strumento di marketing.

Puoi per esempio:

• inserirlo in un’elegante scatola personalizzata insieme ad altri materiali di comunicazione e a un omaggio, e inviarlo a clienti o potenziali clienti importanti su cui vuoi fare colpo;
• lasciarlo in mano alla tua forza vendita (è decisamente più efficace di qualsiasi catalogo/brochure);
• portarlo alle fiere (lasciato al posto del classico gadget o del solito biglietto da visita, difficilmente finirebbe come questi ultimi nella spazzatura a fine evento);
• inviarlo a giornalisti, blogger e opinion leader del tuo settore;
• regalarlo a nuovi collaboratori e fornitori per mostrargli chi siete e di quale realtà stanno entrando a far parte.

Oltre al libro puoi pensare anche al lancio di un magazine aziendale.

Se ne pubblichi già uno, puoi dedicare un intero numero all’anniversario, come abbiamo fatto noi con l’edizione straordinaria del Lush Times che festeggiava i primi dieci anni di Lush Cosmetics.

Il magazine aziendale, così come il libro, lega a te i tuoi lettori creando una vera e propria community intorno al tuo brand.

In più, ha il vantaggio di “risvegliare” il legame tra te e i tuoi clienti più e più volte, all’uscita di ogni numero, dando continuità alla vostra relazione. Non serve per forza creare un vero mensile: molti magazine aziendali escono due, tre o quattro volte l’anno.

E se la tua storia diventasse una mostra?

Allestire una mostra temporanea o un vero e proprio museo permanente sulla storia dell’azienda (possibilmente in uno spazio interno, come una saletta, un ufficio o una zona poco sfruttata) rappresenta un ottimo investimento.

Non ti servirà solo a organizzare un anniversario aziendale destinato a passare alla storia, ma si trasformerà in uno spazio in cui i tuoi collaboratori potranno tornare, di tanto in tanto, a “respirare” la storia del luogo che li ospita e comprendere meglio l’eredità e la tradizione dell’azienda; uno spazio in cui fornitori e clienti possano scoprire su quali basi, quali valori e quali volti poggi il vostro business.

Co-organizzare il tuo anniversario aziendale: anche questo è team-building

Come abbiamo visto, il focus di un evento celebrativo devono essere sempre le persone. Questo vale anche quando si tratta di organizzare un anniversario aziendale.

Pensa a chi potresti coinvolgere nelle attività di organizzazione.

I tuoi soci? Sicuramente (anzi, è importante che siate tutti perfettamente allineati in merito).

Il tuo “cerchio magico”, quel gruppo ristretto di persone chiave della tua azienda a cui ti affidi quando si tratta di prendere decisioni strategiche? Certo.

Non solo, però. Coinvolgendo tutti i tuoi collaboratori nella fase organizzativa, darai loro modo di sentirsi fin da subito parte del progetto, stimolando il loro senso di appartenenza e di responsabilità.

Organizza una riunione a cui possano partecipare tutti e permetti a chiunque di fare proposte e dare idee e spunti. Poi, cerca di dare a ognuno un compito, anche piccolo.

Co-organizzare un evento significativo come un anniversario aziendale è un’attività di team building molto efficace.

Puoi coinvolgere anche i tuoi fornitori e i tuoi clienti più importanti, magari chiedendo la loro disponibilità a essere intervistati durante l’evento. Loro si sentiranno gratificati dalla richiesta e tu otterrai delle preziose testimonianze.

L’anniversario aziendale secondo Coca Cola

Nel 2015, per festeggiare il primo secolo di vita della sua iconica bottiglietta in vetro Contour (che si proponeva di avere “un design così distintivo da essere riconoscibile anche solo al tatto o, addirittura, frantumato in mille pezzi a terra”), Coca Cola ha lanciato una serie di campagne su oltre 130 mercati, con una strategia cross-mediale e multicanale che ha lavorato su più asset di comunicazione e promozione.

• Ha aperto una mostra temporanea presso l’High Museum di Atlanta (sua città natale) intitolata “The Coca-Cola Bottle: An American Icon at 100” e dato il via a una mostra d’arte itinerante che ha fatto tappa in più di venti Paesi per presentare disegni e prototipi che illustrano il concept e lo sviluppo della bottiglia originaria.
• Ha lanciato Kissed By, una campagna integrata con protagonisti del mondo della musica e del cinema, da Marilyn Monroe a Ray Charles, immortalati mentre bevono dall’iconica bottiglia.
• Con la campagna Mash Up ha invece chiesto ad artisti e designer contemporanei di creare una loro versione della classica bottiglietta in vetro.
• Ha pubblicato Kiss The Past Hello, un libro celebrativo edito da Assouline.
• Ha lanciato un’applicazione che consente di compiere un viaggio interattivo negli archivi Coca-Cola ad Atlanta.
• Ha prodotto 14 tra spot televisivi e film digitali.

Celebrare il passato ma guardando al futuro

Un anniversario aziendale non dovrebbe incentrarsi unicamente sulla celebrazione dei successi ottenuti.

Certo, festeggiare i traguardi è importante (anzi, fondamentale), ma nessuna impresa – nemmeno quella di maggior successo – deve dare l’impressione di “sentirsi arrivata”. Ecco perché dovresti approfittare del tuo evento per lanciare messaggi importanti rivolti al futuro.

Potresti, per esempio:

• lanciare un piano strategico che interesserà l’azienda nei prossimi anni;
• parlare di cambiamenti, di evoluzione, di innovazione;
• lanciare un nuovo piano di formazione;
• svelare o ribadire la visione aziendale sul futuro;
• condividere nuovi strumenti ed enfatizzare il ruolo che avranno nello sviluppo dell’azienda;
• introdurre nuove procedure;
• presentare nuove sfide.

Un anniversario aziendale rappresenta anche un’ottima occasione per rivedere la propria brand identity e provvedere, se necessario, a un cosiddetto rebranding. Ricordare e celebrare la tua storia, in questo caso, serve proprio per ricordare a tutti che “rifarsi il look” non è certo un modo per rinnegare ciò che si è stato: è solo un modo per ringraziare il passato e dirigersi a passo sicuro verso il futuro.

Molti grandi brand hanno approfittato di un anniversario aziendale per rinnovare la propria immagine. Pensiamo a Barilla.

Per il suo 145º compleanno, nel 2022 Barilla ha “ravvivato” l’immagine aziendale proponendo, innanzitutto, un nuovo logo. 

Quell’elemento bianco ricurvo che fino a quell’anno aveva integrato l’ovale rosso (e che – forse non lo sapevi – rappresentava l’albume intorno al tuorlo dell’uovo) è sparito. In compenso al logo è stato aggiunto un piccolo payoff (“dal 1877”) teso a ricordare la storicità del brand.
Anche il rosso del logo si è fatto più intenso, a dimostrazione che la passione per la buona pasta non solo non diminuisce con il tempo, ma si intensifica.
A cambiare anche il logotipo (la scritta Barilla), che ora è pensato per rimandare a concetti di stabilità e solidità.

Per quanto riguarda il packaging, il rebranding di Barilla ha decretato un ritorno alle origini: via quell’azzurro “Italia” che faceva tanto Nazionale introdotto nel 2020, per lasciare nuovamente il posto a quel match tra rosso e blu che aveva caratterizzato le scatole di pasta Barilla per anni.

Addio anche alla finestrella in plastica che mostrava il contenuto delle confezioni: oggi il pubblico chiede sostenibilità e desidera poter riciclare il packaging dei prodotti (cosa piuttosto scomoda da fare se prima di gettare una scatola di pasta insieme a carta e cartone bisognava preoccuparsi di staccarne la finestrella in plastica).
Per lo stesso motivo, l’azienda ha deciso di produrre le sue nuove confezioni in cartone riciclabile proveniente da foreste certificate FSC.

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